venerdì 21 maggio 2010

La bellezza

Quando si parla di OntoArte non ci si riferisce esclusivamente ad una capacità di formalizzare il senso metafisico attraverso un quadro o una scultura. L’OntoArte riguarda soprattutto la persona, e si potrebbe pensare che alla fine lo scopo dell’ essere umano magari potrebbe essere anche quello di divenire un’opera d’arte esistenziale. Quando in ontopsicologia si parla di bellezza non se ne parla come qualcosa di assoluto, in senso statuario o di vetrina, ma come maturità interiore. Quindi il bello è un risultato, è la conseguenza di una serie di scelte fatte nella propria vita a funzione della propria identità. Ognuno è bello a modo suo, con quei capelli, con quel modo di camminare, con quell’abbigliamento, con quei colori. Si tratta di conoscersi e di conseguenza sapere cosa è bene per se stessi e cosa non lo è, non secondo le direttive sociologiche, commerciali o di altro genere, ma secondo la propria individuale interiorità.

Nessun commento:

Posta un commento